La Confraternita del Pio Monte dei Morti, originariamente sorta nella chiesa di Sant’Agostino (oggi cattedrale di San Giuseppe), poi trasferitasi presso la collegiata di San Pietro, nel 1652 costruì la propria cappella, che venne adornata nel Settecento con una pregevole pietà lignea dello scultore napoletano Giacomo Colombo.
La statua, detta comunemente l’Addolorata, veniva portata in processione la mattina del Sabato Santo, giorno in cui si celebrava anche l’antico Ufficio delle Tenebre in memoria dei morti.
Con il trasferimento della confraternita presso la chiesa di San Francesco da Paola, la stessa venne comunemente identificata dai vastesi come la chiesa dell’Addolorata per la grande rilevanza della statua in essa conservata.
Oggi l’antica confraternita del Sacro Pio Monte dei Morti è nuovamente attiva nella parrocchia di San Pietro, presso la chiesa di Santa Filomena. A prendersi cura della statua della Madonna Addolorata è invece la confraternita omonima, riformata nel 2002.
Ancora oggi, alla mattina del Sabato Santo, è possibile vedere i confratelli portare a spalla la pesante statua lignea, indossando una tonaca nera e un velo fermato da una corona di spine.