La più antica delle confraternite ancora attive a Vasto è la Confraternita del Gonfalone presso la Collegiata di Santa Maria Maggiore, inizialmente dedicata a Santa Maria della Purità, costituitasi alla fine del Quattrocento e iscritta all’Arciconfraternita dei Disciplinati di Roma.

Nella prima metà del Cinquecento, coeva alla omonima confraternita sorta presso San Pietro, si costituiva sempre in Santa Maria la Confraternita del Santissimo Sacramento. La confraternita, riformata nel 1730 con il titolo di Santissimo Sacramento e della Santa Spina, è oggi nota come Confraternita della Sacra Spina.
Le due confraternite di Santa Maria, riformate e fuse in una unica congrega al termine del secolo scorso, hanno operato ininterrottamente fino ad oggi, occupandosi di assistere le liturgie e sostenere economicamente la manutenzione di Santa Maria e delle altre chiese poste sotto la sua giurisdizione, in particolare la chiesa di San Michele, dedicata al Santo Patrono della città.


Il ruolo delle confraternite di Santa Maria è stato decisivo nel mantenimento anche economico della chiesa, in particolare nel periodo posto tra la soppressione del capitolo nel 1809 e la creazione della parrocchia nel 1921. Per oltre un secolo, infatti, a causa dei disordini provocati dai contrasti fra il clero delle due collegiate, sia San Pietro che Santa Maria si videro revocati i privilegi del capitolo, perdendo le fonti di sostentamento che ne avevano permesso fino a quel punto l’esistenza. Fu quindi grazie a queste confraternite di parrocchiani devoti che fu possibile mantenere l’esercizio della grande chiesa e, anzi, fu proprio in quel periodo che vennero completate le decorazioni neoclassiche che rendono oggi il suo interno così imponente.


Ancora adesso, la confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone conta più di cento fratelli ed è attiva in diverse attività di devozione e di promozione sociale e culturale.

I due momenti liturgici più importanti a cui dà vita sono la processione della Sacra Spina, che si tiene il venerdì prima della Settimana Santa, e la processione di San Michele, che si tiene il giorno successivo alla festa patronale del 29 settembre.