Voluti dal marchese Cesare Michelangelo, i giardini di Palazzo d’Avalos rappresentano uno dei luoghi più suggestivi e caratteristici della città. Il loro fascino deriva dall’armonia tra la natura e l’intervento umano, evidente nei dettagli architettonici tardo barocchi e, soprattutto, nello spettacolare panorama che si apre dal belvedere, affacciato sul golfo di Vasto.

I giardini di Palazzo d’Avalos, definito “alla napoletana” per la disposizione e l’uso delle maioliche, richiama il celebre chiostro di Santa Chiara a Napoli.

Due viali in mattoni dividono l’area in quattro quadranti. Lungo i percorsi, una serie ordinata di colonne intonacate sorregge travi in legno su cui si intrecciano buganvillee. Gli archi d’ingresso e i sedili in pietra, impreziositi da maioliche policrome, riprendono i motivi vegetali delle numerose specie botaniche qui coltivate: alberi di arancio e mandarino, lavanda, rosmarino, menta, gelsomino azzurro, glicine, mirto, palme e varie specie di rose.

giardini palazzo d'Avalos
Giardini palazzo d’Avalos

Al centro dei giardini, all’incrocio dei due viali principali, spicca un elegante pozzo. Lungo il perimetro, in particolare vicino al muro d’ingresso e a quello del palazzo, reperti archeologici di diverse epoche arricchiscono l’atmosfera romantica del luogo.

Oltre a far parte del percorso del museo archeologico, i giardini ospitano, soprattutto d’estate, numerosi eventi culturali e sono una location molto apprezzata per matrimoni.