Palazzo Genova Rulli, situato all’incrocio tra via Anelli e corso Palizzi, fu realizzato nelle sue nella prima metà dell’Ottocento. Presenta soluzioni architettoniche tardobarocche e neoclassiche, operate su una preesistente struttura conventuale che risale al XVI secolo, quando il convento dell’Annunziata, con la sua chiesa e il suo ospedale, furono riedificati a seguito dell’incendio appiccato dai Turchi nel 1566.

Precedentemente, in questo stesso luogo, vi era l’ospedale dell’Annunziata, trasformato nel 1523 in convento domenicano dal padre predicatore Giovan Battista da Chieti per iniziativa di Don Alfonso d’Avalos.

Nel 1809, per decreto napoleonico, il convento fu soppresso e incamerato dal regio demanio. In seguito, l’intero complesso venne acquistato dal Barone Giuseppe Antonio Rulli, che lo trasformò nella propria residenza, grazie all’intervento dell’architetto Nicola Maria Pietrocola, il quale creò splendide sale, alcune delle quali affrescate, ed un bel giardino interno sul modello di quello alla napoletana di Palazzo d’Avalos, con la presenza di alcune specie molto rare.

Nel 1839 la chiesa attigua al convento, ormai in completa rovina, venne ceduta al barone Rulli che ne affidò la ricostruzione al Pietrocola. Questi completò i lavori nel 1854, ricavando dall’edificio preesistente una grande cappella gentilizia, dedicata a Santa Filomena, e una nuova ala del palazzo il cui maestoso portale è oggi visibile su Corso Palizzi. La chiesa fu restaurata nelle forme attuali nel 1918 da Luigi Genova Rulli, il nipote Giuseppe Antonio.

Nel 1941, alla sua morte, lo stesso Luigi Genova Rulli donò tutti i suoi beni, compreso questo palazzo, alla curia, che lo cedette in comodato al comune di Vasto in cambio del palazzo del Carmine.

Nel palazzo Genova Rulli venne ospitato per alcuni anni il tribunale di Vasto. Successivamente, con lo spostamento dei suoi uffici nell’attuale sede, il palazzo venne abbandonato e, purtroppo, ancora oggi è in attesa della definizione di un suo utilizzo che ne permetta il restauro e la riapertura al pubblico.